Automazione e la miniera smart connessa
Secondo Berg Insight, le soluzioni minerarie connesse raggiungeranno gli 1,2 milioni di unità entro il 2023. Questa cifra rappresenta dispositivi connessi impiegati su macchine e veicoli per operazioni minerarie, soluzioni che vanno da sistemi telematici OEM su attrezzature minerarie a soluzioni connesse avanzate fornite da specialisti della tecnologia mineraria, soluzioni impiegate a supporto della sicurezza e della produttività del personale minerario, più la tecnologia dei sensori implementata per il monitoraggio ambientale della miniera stessa.
Dai miei incontri con i clienti, non mi è difficile vedere che il settore è alla ricerca di un ecosistema di tecnologie più connesso e che tale ecosistema è sempre più connesso in modo autonomo. Vediamo come dispositivi edge acquisiscono i dati e li riportano in ufficio, dove vengono trasformati in informazioni per prendere decisioni più proattive.
Non c’è dubbio che la digitalizzazione delle operazioni minerarie possa incidere profondamente sulla produzione, sull'efficienza e sulla sicurezza. Qualcuno potrebbe parlare di una miniera smart. Ma cosa esattamente rende smart una miniera? È una filosofia? O un insieme di soluzioni ben definite?
Automazione mineraria oltre il trasporto e la perforazione
L’Internet of Things (IoT), il cloud computing, l’intelligenza artificiale (IA), l’analisi predittiva e in definitiva l’automazione giocano un ruolo in questo passaggio verso ecosistemi più connessi. E con automazione non intendo solo il trasporto automatico o la perforazione automatica. L'automazione risale fino ai dati acquisiti all'inizio della catena del valore e riconciliati alla fine: dal modelling geologico all'esecuzione di compiti e operazioni. Molte aziende stanno iniziando ad attuare tali strategie di gestione dati che permettono loro di accedere e ottenere maggiori informazioni sui propri dati.
Oltre ad acquisire maggiore conoscenze dai dati, le aziende si concentrano anche sulla sicurezza dei dati. La sicurezza informatica è un tema sempre più attuale, specie quando le miniere adottano soluzioni autonome o semi-autonome. La gestione del cambiamento diventa importante in questo contesto, poiché le aziende si trovano ad affrontare la sfida di adottare la tecnologia in operazioni e all'interno di organizzazioni.
“Come possiamo coinvolgere i nostri dipendenti in questo viaggio,” mi viene chiesto sempre più spesso. La risposta sta nel capire la responsabilità sociale: le miniere quindi non utilizzano solo la tecnologia, ma si assicurano anche che il personale rimanga al loro fianco.
La chiave per una miniera più smart
Il settore sta avendo una tendenza verso i veicoli autonomi. Garantire che le nostre apparecchiature funzionino 24/7, 365 giorni all'anno - o in tempi il più possibile vicini a questi - ci permette di ottenere il massimo da strumenti che possono essere costosi, con implicazioni sulla produttività e sulla sicurezza. Ridurre l’interazione umana in una miniera ha la massima priorità in molte imprese impegnate a rendere la loro attività più sicura e più produttiva.
Quando ci concentriamo sull’automazione, non si tratta solo di veicoli in grado di andare da un punto all’altro. In una miniera smart questi veicoli devono connettersi con l’intero ecosistema di tecnologie. In tal modo, all'interno di uno scambio di feedback, da un capo all'altro, possiamo sapere come la nostra programmazione influisce sul trasporto degli autocarri, sulla riconciliazione e sul flusso dei materiali.
Allora possiamo integrare altre parti della catena del valore in questo processo. Ad esempio, un sistema di monitoraggio geotecnico o un sistema radar rileva che si sta per verificare un cedimento della parete in una particolare area della miniera. Nell’ambito di un ecosistema connesso autonomamente, tale sistema si deve collegare in modo automatico e avvisare gli autocarri di evacuare la zona.
L’evoluzione delle soluzioni per miniere sotterranee
Le aziende tecnologiche hanno buoni motivi per rinnovare la loro attenzione verso le soluzioni sotterranee. I minerali vicini alla superficie sono sempre più rari e le miniere sotterranee tendono ad avere un’impronta ambientale minore. Stiamo trovando modi più moderni per estrarre minerali in superficie e dal sottosuolo. Man mano che ci spingiamo nel sottosuolo, dovremo sviluppare queste tecnologie per adattarle a diverse metodologie.
L’estrazione per frana a blocchi, ad esempio, ha esigenze tecnologiche e di processo diverse rispetto a metodologie più tradizionali. La maggiore sfida che abbiamo sempre avuto è la connettività, intendendo l’effettivo funzionamento della tecnologia nel sottosuolo. Come riportiamo i dati in superficie per prendere le decisioni giuste? Non si può semplicemente scavalcare il bordo della cava e vedere cosa sta succedendo sotto.
Dall'automazione ai dispositivi in teleremoto e a quelli più connessi, le recenti innovazioni stanno aiutando le miniere a localizzare le proprie risorse e a capire cosa queste stanno facendo e quando lo stanno facendo, aiutando in ultima analisi le aziende a ottenere di più da tali risorse.